Generale

In posizione panoramica, vicino al mare in località San Vincenzino, sono stati ritrovati i resti di una grandiosa Villa Romana di età imperiale.

Gli scavi effettuati sul sito archeologico ( conosciuto fin dal 1700 ) hanno permesso di ricostruire le caratteristiche del complesso, che ebbe un lungo periodo di vita ( I sec. a.C. – V sec. d.C. ) e la cui storia appare articolata in diverse fasi di costruzione e successive modificazioni d’uso.

L’attribuzione tradizionale della villa è al Console Albino Cecina e dopo molti anni questa attribuzione è stata definitivamente confermata nella recente pubblicazione della Dott.ssa Fulvia Donati del Dipartimento di Archeologia dell’università di Pisa dal titolo: “La Villa Romana di San Vincenzino a Cecina”.

Eretto in diverse fasi, l’edificio si costituisce come una villa urbana intorno ad atrio e peristilio con tanto di impianto termale e con una parte deputata agli impianti produttivi e allo stoccaggio dei prodotti.

Alcune delle strutture portate alla luce negli scavi che si sono susseguiti sul sito della Villa, che era particolarmente estesa e ricca,  sono attualmente protette e visitabili, particolarmente suggestiva la visita alla grande cisterna sotterranea completamente intatta e visitabile, a pianta rettangolare allungata con volta a botte che garantiva un notevole approvvigionamento idrico a tutta la villa.

Gli scavi della villa dal 1983 sono seguiti dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Pisa.

Attualmente il sito è attrezzato a parco archeologico, aperto al pubblico e gestito da una Cooperativa di Archeologia che ne cura in particolare le visite guidate, la promozione e le attività didattiche.

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Parco Archeologico San Vincenzino


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