Generale

C’era una volta un vecchio edificio della nettezza urbana. Erano gli anni ’40 e a Bologna alcuni quartieri erano rassegnati alla miseria. Via Piana in quegli anni era proprio al centro di questo concentrato di povertà e desolazione. Lì Padre Marella sceglie di dedicarsi agli ultimi e ai piccoli senza speranza. E così,
per portare pane e Vangelo ai poveri, trasforma la casupola della nettezza urbana in una chiesa: la Cattedrale dei Poveri. Recupera una vecchia bifora e la appone sulla casetta, chiama a raccolta i poveri abitanti e per loro celebra ogni mattina la Messa, cui fa seguire delle offerte, in un offertorio a parti rovesciate.
L’edificio è rimasto abbandonato e pericolante per decenni, finché ha potuto prendere vita dopo anni di trattative: finalmente si poteva ricostruire quell’edificio da cui tutto è partito, trasformarlo in una memoria di Padre Marella e della città di Bologna. Si è evitato di perdere per sempre un luogo cruciale e simbolico. In quel posto, dopo lunghi mesi di lavori di ricostruzione a cura dell’Opera di Padre Marella, ha preso vita il Museo Olinto Marella.

Un museo che vuole far immergere i visitatori nella complessità di Padre Marella, che vuole guidarli in un’esperienza totalizzante e intima nella vita del Beato e in quella dei suoi ragazzi.
E’ un museo che fa conoscere Marella in modo non didascalico ma appassionante, struggente, anche ironico, restituendo a Padre Marella la complessità e la profondità di una persona che è stata sacerdote, figlio, padre, testimone e simbolo di coscienza e carità radicale e intelligente.

Il progetto del museo nasce come omaggio alla straordinarietà di don Marella, alla tenacia con cui investiva sui talenti dei suoi ragazzi, al suo amore per la cultura, alla missione educativa che può emancipare dall’ignoranza, ai laboratori artigiani che in quegli anni formavano i nuovi percorsi professionali per i ragazzi abbandonati.

Le opere e gli allestimenti museali sono stati studiati in funzione dei visitatori, i veri protagonisti – insieme a Olinto Marella e ai suoi figli – di questo spazio.
Il Museo è costituito da quattro sale espositive, di cui una al piano terra e tre al piano superiore che ospitano un percorso intimo nella vita e nei pensieri di Marella e un viaggio nella storia di Bologna.

Partendo dalle storie e dagli oggetti da cui queste storie prendono vita, i visitatori potranno infatti immergersi in altri spazi e altri tempi. Potranno conoscere lo strazio e la grandezza di un uomo che si è fatto ultimo e comprendere le radici di un testimone tanto attuale della solidarietà.

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Museo Olinto Marella


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