Il museo civico di Ricadi , MuRi, oltre alla biblioteca comunale, si articola nelle seguenti sezioni che essendo i fabbricati distanti tra loro comunque vengono denominati musei:

1. sez.n 1 Museo archeologico e paleontologico
2. sez. n 2 Museo antropologico-etnografico e della civiltà contadina sez. n 3 Museo del Mare
3. sez. n 4 Museo delle Torri
4. sez. n 5 Museo della Cipolla Rossa di Tropea

a. La sezione n 1 ha sede presso il palazzo “Fazzari” sito nella frazione di Santa Domenica alla via Roma di proprietà del Comune di Ricadi
Si compone da n. 2 collezioni , Archeologica e Paleontologica, con reperti di proprietà dello Stato Soprintendenza archeologica della Calabria
La sezione archeologica al piano terra ha due sale dedicate alla preistoria e protostoria e due sale dedicate alla paleontologia al piano superiore la sala è dedicata all’archeologia greca e romana quella romana quella greca I reperti sono di provenienza del territorio di Ricadi in particolare le anfore romane provengono da un deposito in santa Maria di Ricadi scoperto negli anni ‘80 , i reperti greci da Torre Santa Maria scavi negli anni ’70 . I reperti preistorici sono provenienti oltre che dal territorio di Ricadi alla vicina Torre Galli Infine i reperti paleontologici provengo dal Poro ed in particolare dai ricchi giacimenti di Cessaniti

b. La sezione n. 2 ha sede presso l’ex oleificio ” Marcello Sculco” , in comodato d’uso al Comune, in Ricadi centro ospita la collezione acquistata dal comune di Ricadi di reperti della civiltà contadina , una collezione ispirata ed iniziata da Giuseppe Berto. All’interno sono presenti tutti i macchinari dell’oleificio risalenti al secolo scorso.

c. La sezione n. 3 ha sede presso l’ex Vedetta , il faro diurno, in Capo Vaticano un fabbricato acquisito dallo stato con il federalismo demaniale con più di 3000 metri intorno di giardino mediterraneo , a poche centinaia di metri dal Capo Vaticano nella parte più alta del promontorio da dove si domina la costa dalla Sicilia e tutto il golfo di s Eufemia Una sala è dedicata alla fauna , le conchiglie esposte sono divise tra mediterranee e tropicali e vi sono due collezioni malacologiche donate recentemente al museo